Coprifuoco ad Haiti

4 marzo 2024.

Le luci dell’alba del lunedì attraversano poco a poco il fumo lasciato nell’aria dalle scorribande violente del weekend. Degli attacchi ben coordinati perpetrate da bande di criminali, hanno seminato panico e angoscia nella capitale fra sabato e domenica.
Le stazioni di polizia di Bon Repos, Cazo e Portay Leogane prese d’assalto e incendiate, poliziotti uccisi o fuggiti, 2 blindati presi dalle bande. La prigione in città assaltata e liberati tanti prigionieri, stessa cosa nella prigione di Croix des Bouquet.
L’accademia della Polizia assaltata come diversione per altri attacchi, la zona dell’ aeroporto messa a dura prova ma si dice che anche quello sia stato un diversivo per attaccare le prigioni.
Ora, mentre è stato decretato lo stato d’emergenza dal capo della polizia con relativo coprifuoco per un pò di giorni, voci della strada parlano di un’imminente attacco al palazzo Presidenziale stesso e all’Accademia di Polizia dove sono recrutati e addestrati futuri poliziotti.
Questa mattina c’è sgomento tra professori e i giovani che lavorano alla missione mentre arrivano. Quello che è accaduto ha dell’incredibile e nessuno osa pensare a cosa possa succedere.

Nel frattempo non ci sono bambini della primaria, ma i giovani della secondaria stanno arrivando e vederli arrivare infonde coraggio. Dei passanti dicono che tutto è bloccato, le strade sono deserte con i resti di barricate, nessun mezzo sulle strade, solo moto o gente a piedi. Magazzini e banche non osano aprire per paura di essere saccheggiate e non si vedono nemmeno le numerose ambulanti ‘Madame Sarah’ che solitamente vendono ai bordi delle strade.

Sarà un giorno ‘bemolle’ di paura e prudenza. Sembra che ieri l’aeroporto fosse aperto ma diverse compagnie hanno cancellato i voli fino a nuovo ordine. In 30 anni che sono qui, ne ho visti tanti di lunedì tenebrosi ma come questo, dove anche la speranza fa fatica a restare, è sicuramente il primo. Giornali e televisioni locali non hanno ancora parlato del tutto. Non si sa se il Primo Ministro, che è andato in Kenya per firmare un accordo che permetterà un nuovo sistema di sicurezza, tornerà o meno. Non si avverte nessuna istituzione che potrebbe in questo momento riportare un pò di pace, al contrario, si ha la netta impressione che queste bande stiano complottando un vero e proprio colpo di stato.

E’ chiaro che la polizia locale non può arginare la loro azione. Ormai queste bande hanno fatto una coalizione e sono come un esercito ben armato, le scorribande ben orchestrate e preparate del weekend darà sicuramente loro coraggio per osare di più, anche se spero di sbagliarmi.
So che di quanto è accaduto ne stanno parlando anche giornali e media occidentali, ma dubito che la cosa possa accelerare un possibile intervento.

E ora? Questa mattina ho ricevuto un messaggio dal PIME dicendo che la loro campagna di sensibilizzazione per i nostri anziani sta andando molto bene. In più c’è un circolo di pensionati, non so ancora bene da dove, a deciso di inviare 3000 Euro di aiuti e ho a disposizione fondi per preparare i pacchi alimentari per tanti dei nostri ‘vicini’ che hanno tanto bisogno, sono in cammino altri fondi per la stessa ragione.

Continuiamo ad essere presenti, anche se non manca la paura. E qui parlo di me, in questo momento è impossibile lasciare il Paese, è impossibile percorrere quei 7-8 chilometri che ci separano dall’aeroporto. Non c’è strada principale che non sia pattugliata dai banditi. Stare in casa è la cosa piu sicura e, paradossalmente, stare in casa è anche un pò più sicuro rispetto a qualche mese fa quando la banda locale è stata sgominata e convidisa tra 3 bande che, “almeno”, non tassano i residenti. Non abbiamo più avuto grossi problemi, ma non c’è motivo per stare allegri.

Tutto è così passeggero che non mi stupirei vederli tornare.

Allora, per riassumere, siamo in piena anarchia, c’è una coalizione fra queste bande che è una novità, stanno avendo successo sul terreno e purtroppo dietro le parole ‘scorribande’ o ‘guerriglia’ c’è gente uccisa, corpi abbandonati, gente bruciata viva, saccheggi, distruzione di beni pubblici, centinaia di prigionieri liberati che ora si arruoleranno con queste bande. La polizia locale è demotivata, scoraggiata e superata ormai in numero dai banditi che sono anche più ben armati.

Non cercate di trovare logica in tutto questo, l’azione stessa di queste bande con l’apparente volontà di prendere il potere non ha logica. Il perchè e le motivazioni non hanno logica in questo momento. Immagino che quanto sta succedendo nella capitale avrà ripercusioni gravi anche nella provincia dove mancheranno ancora di più cibo e beni di prima necessità.

E’ come se queste bande stiano approfittando dell’onda positiva (per loro) del momento e quello che viene in cammino è tutto di guadagnato. Qui sono abituati a vivere alla giornata e quello che viene in più, che ben venga. Ovviamente nessuno sa cosa succederà a breve e chiedo le vostre preghiere e pensieri positivi per la missione e per tutta la povera gente di Haiti che è quella che alla fine soffre di più.

Continuerò a tenervi informati e vi invito a visitare il sito dell’Associazione www.lakaymwen.it dove gli aggiornamenti saranno piu regolari.


Grazie sempre di tutto, Maurizio

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